Il mondo del digital marketing è pieno di acronimi e uno dei più diffusi di cui molti non conoscono il reale significato è E-E-A-T.
Google E-E-A-T è l’acronimo di Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness ovvero Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità e va ad interessare soprattutto i proprietari di siti web che hanno compreso come questi siano i parametri utilizzati dal motore di ricerca per valutare la qualità di un contenuto.
Ma perché E-E-A-T è così importante? In breve, Google vuole fornire ai propri utenti la migliore esperienza possibile quando cercano informazioni online e quindi vuole che possano entrare in contatto con contenuti di alta qualità e affidabili, facendo in modo che questi abbiano maggiore rilevanza in SERP.
Si tratta di un aggiornamento particolarmente importante per siti web che forniscono informazioni su argomenti delicati come la salute, la finanza e il giuridico ma in realtà si applica a tutti i settori.
Se possiedi un sito web o sei coinvolto nel marketing digitale, è essenziale comprendere come funziona E-E-A-T e come utilizzarlo per migliorare la qualità dei tuoi contenuti.
Nonostante quanto precisato anticipatamente, non devi pensare a E-E-A-T di Google come ad un fattore di ranking quanto più ad uno strumento che viene utilizzato per valutare la qualità di quanto offerto agli utenti.
L’obiettivo di Google è continuare a migliorare l’experience degli utenti e proprio a fine 2022 ha introdotto questo nuovo paradigma ufficiale per offrire un punto di riferimento a chi scrive e crea siti web; Big G ne ha parlato dettagliatamente in una guida per quality rater che ha pubblicato a fine anno rivoluzionando il precedente acronimo “EAT” inserendo una nuova “E” dedicata all’Expertise.
Il primo elemento di Google EEAT è l'esperienza; in questo contesto, l'esperienza si riferisce alla capacità di un sito web di fornire una buona esperienza utente. In parole più semplici: il sito web deve essere facile da navigare, veloce nel caricamento e ben strutturato per soddisfare le esigenze degli utenti.
Hai presente la seconda lettera “E” introdotta nell’acronimo a partire da dicembre 2022? È quella dedicata all’Expertise, cioè alla competenza. In termini di competenza, il motore di ricerca vuole valorizzare contenuti scritti da persone competenti ed esperte in materia.
Per farti un esempio, su un sito di un digital marketer ci si aspetta informazioni scritte di suo pugno o verificate da lui stesso e quindi attendibili, lo stesso su un sito di un medico o di uno studio di avvocati.
Il terzo elemento dell’acronimo Google EAT è l'autorità e fa riferimento alla reputazione di un sito web e alla sua capacità di fornire informazioni accurate e affidabili. In altre parole, un portale viene considerato autorevole da Google se sono gli utenti stessi a considerarlo un leader nel suo settore grazie ai contenuti di qualità.
Per costruire l'autorità, si dovrebbe pubblicare regolarmente contenuti di alta qualità e aggiornarli periodicamente, rimanendo con topic sempre pertinenti al proprio settore. Un sito specializzato e verticalizzato nel piano editoriale può acquisire più rapidamente authority agli occhi degli utenti e anche di Google.
L'affidabilità si riferisce alla capacità di un sito web di fornire informazioni accurate e verificabili; un portale per ottenere questa valutazione positiva deve impegnarsi a fare un lavoro di ricerca, fornire fonti e dati ma soprattutto portare informazioni credibili che non danneggino in alcun modo gli utenti.
Come già accennato, Google EEAT è una novità interessante per tutti i siti web ma che potrebbe avere maggiore impatto su quelli YMYL, ovvero l’acronimo di Your Money or Your Life.
I siti YMYL sono quelli che offrono informazioni che possono influenzare significativamente la salute, la sicurezza o la situazione finanziaria degli utenti come per esempio portali che forniscono informazioni mediche, finanziarie o legali, siti di shopping online e siti di notizie. Rischiando di impattare in modo significativo sulla vita degli utenti, Google assegna loro un livello di attenzione e una maggiore responsabilità.
Concretamente quindi, il nuovo protocollo EEAT interessa ancora di più chi gestisce questa tipologia di progetti: dovranno essere portati contenuti ancora più completi e accurati basati su fonti certe.
Google EEAT non è un algoritmo ma piuttosto un insieme di linee guida che il motore di ricerca utilizza per valutare la qualità e l'affidabilità dei contenuti presenti sul web; si concentra sul contenuto ma non influenza direttamente il posizionamento di una pagina nei risultati di ricerca.
Devi però sapere che un contenuto di alta qualità che rispetta le linee guida di Google ha più probabilità di ottenere una maggiore visibilità sui motori di ricerca grazie alla sua capacità di fornire informazioni pertinenti e affidabili agli utenti.
Ma entriamo nel dettaglio per scoprire meglio cosa intendo.
Proprio come per il lancio di EAT anche per E-E-A-T Google ha ribadito il concetto: non si tratta di un algoritmo ma di una raccolta di tanti algoritmi che lavorano insieme per generare un punteggio legato ad un sito web. Possiamo dire che in realtà tutti gli altri algoritmi creati da Google vengono utilizzati per poter analizzare i siti e comprenderne l’autorevolezza.
Come ti ho spiegato precedentemente, Google si aspetta che su un sito di avvocati sia uno specialista a firmare i pezzi e così su un portale di medicina o di consigli finanziari.
Per poter dare maggiore autorevolezza a ciò che viene scritto, gli utenti tendono a firmare i pezzi e talvolta a creare una vera e propria biografia. Google è stato chiaro: questo può aiutare gli utenti a fidarsi maggiormente ma non si tratta di un vero e proprio fattore di ranking.
Può aiutare il lettore a navigare leggendo altri testi scritti dallo stesso autore o creare una riconoscibilità nella penna ma non va ad influenzare direttamente un post rispetto a quello dei competitor.
Attenzione a non commettere questo errore: non puoi pensare di focalizzarti su E-E-A-T tralasciando le altre ottimizzazioni SEO. Sicuramente una buona autorità e un buon punteggio che risponda alle esigenze degli utenti e ai nuovi parametri di Google può aiutarti ma non pensare di abbandonare tutte le altre opzioni come la link building, i lavori di SEO OffPage e OnPage perché rischieresti di causare un danno al tuo portale.
Il “vecchio” EAT sostituito dal nuovo EEAT è diventato un elemento chiave per i proprietari di siti web che vogliono avere una maggiore rilevanza agli occhi degli utenti ma anche sui motori di ricerca; come accennato rispondere a queste linee guida di Google non significa posizionarsi in modo automatico e quindi sconsiglio di tralasciare tutte le altre tecniche SEO che possono contribuire invece ad un effettivo miglioramento.
Come proprietario di uno o più siti, dovresti concentrarti sull'ottimizzazione del contenuto per dimostrare la tua esperienza, competenza autorità e affidabilità.
Spero che questo post ti abbia fatto capire l'importanza dell'E-E-A-T; se stai cercando di migliorare il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca, ti consiglio di approfondire il tema leggendo la guida completa al posizionamento SEO che puoi trovare tra i miei contenuti dove potrai trovare consigli e suggerimenti per migliorare la visibilità del tuo sito web e di conseguenza il numero di visitatori e di conversioni.
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